Partenza regolare con poca aria, ma sufficiente a far muovere tutta la flotta con gennaker e spinnaker issati per sfruttare il vento in arrivo dai quadranti settentrionali. In questa situazione, ovviamente, sono state avvantaggiate le imbarcazioni più piccole e leggere, con il Frers 40 Barraonda subito al comando, inseguito dal Millennium 40 Vola Vola Endeavour, dal Solaris 36 Furietta, dall’Ice 33 Mataran MK3. In mezzo a loro il Farr 80 Anemos, un po’ intruppato alla partenza e non certo avvantaggiato dal vento leggero. Il Maxi di Marco Bono ha dovuto regatare di rincorsa, ma pur con il vento a chiazze che ha caratterizzato il primo lato del percorso si è presto svincolato dal gruppo mettendosi alle costole della battistrada Barraonda. Poco prima della boa, però, Barraonda ha perso il ritmo ed è stata infilata dagli inseguitori, con Vola Vola Endeavour che ha scelto la rotta giusta e ha virato in prima posizione davanti ad Anemos, Cativa Ugo Drugo, Furietta, Mataran MK3 e Barraonda, retrocessa alla sesta posizione.
Sul secondo lato due opzioni scelte dai timonieri, determinanti per modificare la classifica finale. Premiato chi ha scelto di navigare all’interno del percorso rispetto a chi ha scelto l’esterno e così, mentre le prime due posizioni sono rimaste cristallizzate fino al traguardo, Barraonda è risalita al terzo posto e alla vittoria della Due Castelli, Mataran MK3 condotta magistralmente da Rufo Bressani ha acciuffato la quarta posizione, Fanatic è risalito fino alla quinta piazza, mentre Cativa Ugo Drugo è scivolata in sesta posizione e Furietta in settima. Via via tutte le altre.
Guardando invece alle classifiche separate dei due trofei, Vola Vola Endeavour ha vinto nella classe Orc, Anemos si è aggiudicata il Trofeo Generale Martin, Barraonda si è portata a casa il Trofeo Due Castelli.
Va segnalata infine l’ottima prestazione di Furietta, che l’armatore Gianpaolo Fontana aveva messo a disposizione dei ragazzi della squadra agonistica della Sn Laguna, con al timone Livia Tomalino. Hanno regatato sempre nel gruppetto avanzato, tenendo testa ad equipaggi ben più esperti e smaliziati. E alla fine hanno portato a casa il Trofeo Mario Chiandussi come imbarcazione prima arrivata di classe Regata e il Trofeo Memorial Bruno Petronio, andato a Livia Tomalino come timoniere più giovane meglio classificato.