Osservando e valutando la prestazione dei Nostri contro Reggio Emilia ma soprattutto contro Brescia dove si è perso per sbaglio, contro natura se preferite, e vedendo gli ottimi risultati ottenuti da Brescia prima e dopo il confronto con noi, ho voluto dare un'occhiata al calendario.
Mancano 6 partite, dicevo, tre contro squadre sopra di noi (di cui due al PalaRubini) e tre contro squadre sotto di noi e in palese affanno tranne forse Scafati che con Caja sta trovando gli assetti giusti (ma Scafati verrà a Trieste).
Così tanto per quei giochi di fantasia che mi piacciono tanto, poniamo sul tavolo (pardon, sulla classifica) che ne vinciamo quattro, e se butta bene (vedi ritocchi al roster) metti che ne vinciamo cinque, con 14 o 16 punti si può arrivare ottavi al giro di boa di metà campionato?
Chi legge penserà che da visioni apocalittiche (e cioè una delle candidate alla retrocessione) io possa passare a uno sviscerato ottimismo ma c'è un fondato motivo nei miei pensieri in libertà: Marco Legovich (e i due assistenti).
Questo giovanissimo coach, dichiaratamente ambizioso, ha qualità e sta riuscendo ad ottenere dai ragazzi crescite importanti (magari non da tutti, visto che si può migliorare solo dove c'è materiale fisico tecnico e mentale di qualità almeno accettabile) inoltre legge bene le situazioni della gara gestendole con personalità e prontezza di riflessi ergo time out azzeccati, rotazioni vincenti anche al limite di cambi non preventivati e metti il caso che si possa concretizzare un altro innesto (oppure un cambio) non vedo così irraggiungibile quanto sopra prefigurato.
Molto dipenderà però dalla partita di domenica prossima contro Brindisi, laddove vincendo ci si aprirebbero orizzonti sereni e molto stimolanti.
Certo sì, sarebbe bello riempire di più il palazzo, se lo meritano, la curva Nord fa già il massimo, mancano gli scettici e i pigri sul divano, e di sicuro non è questione di soldi ma solo di ritrovare passione per un gioco meraviglioso e un team che mai come adesso è a trazione triestina. Forza muloni
VITTORIO LEONE