
Italbasket, la Croazia "americana" passa all'Alma Arena
E’ stata la partita che probabilmente ci si attendeva e alla fine è arrivato anche il risultato che si pensava.
La Croazia delle stelle “americane” allunga nel terzo quarto e non si fa più prendere. Per l’Italbasket arriva dunque la prima sconfitta nella prima fase dopo le quattro vittorie consecutive iniziali. Azzurri già qualificati alla seconda fase ancor prima di incrociare le armi con i croati anche se in questi casi è sempre importante vincere in quanto nella seconda fase ci si porta dietro i punti conquistati in questi mesi. Chi rischiava in questa sfida era solo la Croazia che aveva perso tre gare su quattro. Una quasi ultima spiaggia dunque. Per affrontarla al meglio non hanno badato a ...spese. Dalla Nba sono arrivati Bogdanovic (Indiana Pacers), Zubac (Los Angeles Lakers), Saric (Philadelphia 76), Bender (Phoenix Suns) e Zizic (Cleveland Cavaliers). Anche se in realtà gli ultimi due non stati schierati nei 12. Gli italiani della Nba invece non sono venuti, Datome poi ha rinunciato alle qualificazioni per dare priorità al suo club turco (Fenerbahce). Queste solo alcune delle defezioni azzurre. Quelle ad ogni modo più importanti. E sarà proprio Bogdanovic, il ragazzo di Mostar, a fare la differenza con i suoi 26 punti a referto. Due metri d’altezza e uno stipendio annuo di tre milioni e mezzo di dollari.
L’Alma Arena risponde alla grande a questo appuntamento di lusso con 5500 spettatori. Tra essi nomi notissimi del mondo del basket. Una lista lunghissima. Da Gianni Petrucci, presidente della Federazione cestistica a Boscia Tanjevic, agli allenatori Martellossi, Trinchieri, Menetti e Lardo. E poi ex giocatori quali Ario Costa, De Pol, Frosini. Persino Toni Kukoc, Dino Rada e Stojko Vrankovic. Ma ancora tanti altri, come ad esempio i commentatori tecnici Soragna e Pessina, ex giocatori pure loro, a far da spalla al "maestro" Flavio Tranquillo, telecronista di Sky Sport. E poi la nazionale italiana Under 20, giocatori e staff dell’Alma che naturalmente non potevano mancare
Sugli spalti molti anche i tifosi croati approfittando della vicinanza con il Belpaese, bandiere con le scritte di Parenzo, Umago, Sebenico e Zagabria, contraddistinta quest'ultima dalla scritta Maksimir, cioè il nome dello stadio della Dinamo.
Trieste sul parquet era rappresentata da giocatori del passato, Ariel Filloy e Stefano Tonut. Il primo gioca un po’ di più, Tonno invece poco e male. La prima sorpresa (per molti ma forse non per tutti) è rappresentata dallo speaker che usa solo l’inglese.
Primi due quarti da incorniciare per il capitano Pietro Aradori, poco più di 11’ in campo e 15 punti a referto con 3/3 da due punti e 3/6 da tre. Rumors di mercato (magari…) lo vorrebbero vicino all’Alma.
Il primo canestro della partita è di Burns. Poi le triple: 4 per l’Italia e 2 per la Croazia. Si va al primo intervallo sul 24-21 con da segnalare dopo pochi minuti l’infortunio ad Hackett che salterà il resto della contesa. Nel secondo quarto le bombe sono due per parte e la frazione si conclude sul 39-41. Nel terzo quarto gli Azzurri si dimenticano la via del canestro, nei primi 4’ lo trovano soltanto una volta. Sacchetti rompe il ghiaccio poi con due liberi: 43-49. Le triple di Bogdanovic e Zubcic scavano il solco: 47-62. Ultimo riposo sul 52-65. Gara ormai compromessa. Nell’ultimo quarto l’Italia è falcidiata dai falli, 5-0 nei confronti degli avversari dopo due minuti e mezzo. Croati avanti sul 59-73. Sembra finita. Reazione d’orgoglio invece per i ragazzi di Meo Sacchetti nel finale. A 34” dalla fine Bogdanovic sbaglia due liberi. Dalla parte opposta Brian Sacchetti segna e subisce fallo. Ma il figlio del coach sbaglia il tiro supplementare. Poteva essere il meno tre. E con 22” da giocare tutto poteva ancora accadere. Fallo su Zubac al rimbalzo, due tiri a bersaglio in lunetta e 72-78. Partita chiusa.
A fine gara altra sorpresa per i giornalisti locali, la conferenza di allenatori e giocatori è anch’essa solo in inglese. Forse solo per ...passione è arrivata la traduzione in italiano di alcuni passaggi. Hanno parlato i due coach e i giocatori Abass e Bogdanovic. CLICCA QUI PER VEDERE LA CONFERENZA STAMPA
Il tabellino.
ITALIA 72
CROAZIA 78
(24-21; 39-41; 52-65)
ITALIA: Della Valle, Hackett, Aradori 15, Biligha 6, Luca Vitali 3, Filloy 3, Tessitori 4, Abass 14, Tonut, Michele Vitali 4, Burns 14, Brian Sacchetti 9. All. Meo Sacchetti.
CROAZIA: Kalajzic, Kruslin 8, Stipcevic 6, Mustapic, Saric 9, Zubcic 5, Planinic 1, Babic 5, Ramljak 6, Sakic, Zubac 12, Bogdanovic 26. All. Anzulovic.