Monologo di San Martino, Petrol Lavori ko
08 Dicembre 2012
di vicedirettore
Un ululato prolungato per un monologo di 40 minuti:
se le Lupe di S.Martino dovevano dare un segnale
dopo la prima sconfitta di campionato, si può dire che abbiano centrato in pieno l'obiettivo. Muggia cade
malamente ad Aquilinia, scivolando ipoteticamente sullo stesso ghiaccio che ha coperto tutta la provincia
di Trieste nel giorno dell'Immacolata: il 44-73 con cui la Fila ha letteralmente strapazzato l'Interclub è
risultato che disegna a chiare tinte un match dominato dalla squadra di coach Abignente dal primo
all'ultimo minuto, ma anche una contesa dove non c'è stata mai discussione su chi avesse in mano
l'inerzia della gara. Il tutto con le padrone di casa costrette pure a far a meno della slovena Ljubenovic,
per una defezione dell'ultimo minuto assolutamente inaspettata che ha finito per svantaggiare
ulteriormente il team di Matija Jogan.
Già dall' inizio di gara si capisce che per Muggia sarà molto dura: ingabbiata dalla difesa ospite,
l'Interclub subisce parecchio sia Jagodic che Cattapan (quest'ultima con tre triple in tre minuti). La Fila
dimostra di essere a perfetto agio in campo, sfruttando alcune “praterie” lasciate sotto canestro dalle
rivierasche. E' notte fonda al 10', con l'Interclub costretta già a inseguire affanosamente sul -14 (10-24):
le padrone di casa non riescono a mettere una pezza nel secondo quarto, quando le venete continuano
a martellare senza pietà in attacco, lasciando poco più che le briciole alle muggesane. Borroni e Cumbat
cercano in tutti i modi di mantenere viva la speranza di poter riaprire il match nei secondi venti minuti, ma
il 19-40 con cui si conclude il secondo parziale è tutt'altro che una boccata d'ossigeno per le rivierasche.
Sono praticamente senza storia i restanti due quarti: S.Martino si blocca un po' a metà di terza frazione,
ma Muggia non ne approfitta sbagliando tanto sotto canestro e buttando parecchi palloni nella
spazzatura indifferenziata. Il -28 al 30' è il segnale incondizionato di resa per l'Interclub, che non può far
altro che tentare di non affondare ulteriormente: i punti di Cergol nel finale si dimostrano però insufficienti
per colmare lo strappo che le ospiti puntellano con estrema calma e saggezza.
Interclub Muggia-Fila S.Martino di Lupari 44-73 (10-24, 19-40, 28-56)
Interclub Muggia: Meola, Borroni 16, Lucia n.e., Primossi 1, Cumbat 11, Cergol 11, Castagna, Palliotto
3, Moratto, Rosin 2. All. Jogan
Fila S.Martino di Lupari: Costacurta, Scappin, Pegoraro 4, Granzotto 8, Cattapan 12, Stoppa 7, Aleotti
10, Jagodic 21, Morao, Sbrissa 10. All. Abignente
dopo la prima sconfitta di campionato, si può dire che abbiano centrato in pieno l'obiettivo. Muggia cade
malamente ad Aquilinia, scivolando ipoteticamente sullo stesso ghiaccio che ha coperto tutta la provincia
di Trieste nel giorno dell'Immacolata: il 44-73 con cui la Fila ha letteralmente strapazzato l'Interclub è
risultato che disegna a chiare tinte un match dominato dalla squadra di coach Abignente dal primo
all'ultimo minuto, ma anche una contesa dove non c'è stata mai discussione su chi avesse in mano
l'inerzia della gara. Il tutto con le padrone di casa costrette pure a far a meno della slovena Ljubenovic,
per una defezione dell'ultimo minuto assolutamente inaspettata che ha finito per svantaggiare
ulteriormente il team di Matija Jogan.
Già dall' inizio di gara si capisce che per Muggia sarà molto dura: ingabbiata dalla difesa ospite,
l'Interclub subisce parecchio sia Jagodic che Cattapan (quest'ultima con tre triple in tre minuti). La Fila
dimostra di essere a perfetto agio in campo, sfruttando alcune “praterie” lasciate sotto canestro dalle
rivierasche. E' notte fonda al 10', con l'Interclub costretta già a inseguire affanosamente sul -14 (10-24):
le padrone di casa non riescono a mettere una pezza nel secondo quarto, quando le venete continuano
a martellare senza pietà in attacco, lasciando poco più che le briciole alle muggesane. Borroni e Cumbat
cercano in tutti i modi di mantenere viva la speranza di poter riaprire il match nei secondi venti minuti, ma
il 19-40 con cui si conclude il secondo parziale è tutt'altro che una boccata d'ossigeno per le rivierasche.
Sono praticamente senza storia i restanti due quarti: S.Martino si blocca un po' a metà di terza frazione,
ma Muggia non ne approfitta sbagliando tanto sotto canestro e buttando parecchi palloni nella
spazzatura indifferenziata. Il -28 al 30' è il segnale incondizionato di resa per l'Interclub, che non può far
altro che tentare di non affondare ulteriormente: i punti di Cergol nel finale si dimostrano però insufficienti
per colmare lo strappo che le ospiti puntellano con estrema calma e saggezza.
Interclub Muggia-Fila S.Martino di Lupari 44-73 (10-24, 19-40, 28-56)
Interclub Muggia: Meola, Borroni 16, Lucia n.e., Primossi 1, Cumbat 11, Cergol 11, Castagna, Palliotto
3, Moratto, Rosin 2. All. Jogan
Fila S.Martino di Lupari: Costacurta, Scappin, Pegoraro 4, Granzotto 8, Cattapan 12, Stoppa 7, Aleotti
10, Jagodic 21, Morao, Sbrissa 10. All. Abignente
Tag: petrol lavori