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Trieste Tuffi, posizioni in classifica e aspirazioni degli atleti

31 Marzo 2019
di vicedirettore

Con il termine degli “assoluti” di Torino, conclusisi il 31 marzo, siamo giunti al giro di boa del campionato italiano a squadre che si sviluppa su dieci prove.
È ora, quindi, di analizzare le posizioni in classifica e le aspirazioni degli atleti della Trieste Tuffi, guidati dal tecnico spagnolo Emilio Vidal Ratia.
Nella categoria senior Gabriele Auber si conferma uno dei migliori trampolinisti italiani, così come dimostrato dai due sesti posti da 1 e 3 metri di Torino. Peccato che quest’anno non gareggi nel sincro che gli aveva dato tante soddisfazioni nel passato, ma lo staff tecnico sta lavorando per affiancargli un nuovo compagno dopo che Lorenzo Marsaglia, l’altra metà della coppia, ha iniziato a saltare con Giovanni Tocci.
Alessandro De Rose, in attesa che inizi il torneo Red Bull dalle grandi altezze, si è tuffato dalla piattaforma da 10 metri e dal trampolino da 1 metro e proprio in quest’ultima specialità ha raggiunto il punteggio minimo per partecipare ai campionati assoluti estivi di Bolzano.
In campo femminile, la senior Paola Ciacchi, fresca vincitrice di un bronzo dalla piattaforma ai campionati italiani di categoria a Trieste, la rivedremo nuovamente ai campionati di categoria di Roma, con la speranza di una nuova conferma sul podio. Nel frattempo è ancora assente per un infortunio al polso destro, che si è rivelato più complesso del previsto, Giulia Belsasso.
Ottime notizie nella categoria junior, nella quale Giorgia Schiavone, che sta migliorando dai trampolini da 1 e 3 metri, conquista una bellissima medaglia di bronzo dalla piattaforma ai recenti campionati assoluti. La Schiavone deve ora confermarsi nelle prossime gare che la vedranno impegnata sia nelle competizioni di categoria che in quelle assolute.
Nei campionati esordienti, che si dividono in tre categorie a seconda dell’età, Nicola Zanetti, all’esordio tra i C1, è quasi certo di poter accedere alla finale del campionato italiano a Roma, dopo le belle prove registrate nelle gare di qualifica. Per lui, così come per la C2 Caterina Pellegrini, ancora una gara a Bolzano dal 12 al 14 aprile per la matematica certezza.
Infine i C3, i più piccoli, hanno visto il battesimo per Chiara Semacchi, che ha gareggiato sia da 1 che da 3 metri; nella stessa categoria si è ben comportata Nina Degano con due dodicesimi posti, mentre Alice Vidoni, con un terzo e un quarto posto si è praticamente conquistata l’accesso alle finali nazionali di Riccione. In campo maschile, invece, due incidenti extra sportivi non hanno consentito a Francesco Fabro e Lorenzo Vidoni di partecipare alla prima gara di qualifica di Trento. Ora per loro, che hanno ripreso l’attività a pieno regime, ancora la possibilità di entrare tra i primi otto tuffatori che hanno diritto a partecipare alle finali disputando una gara di alto livello a maggio a Genova.
“Dopo queste prime cinque competizioni siamo in linea con i programmi della società. Abbiamo puntato sulla qualità e non sulla quantità e i risultati ci stanno dando ragione, commenta il presidente della Trieste Tuffi Fulvio Belsasso. Sono molto fiducioso nei nostri atleti e sono certo che avremo nuove soddisfazioni nelle prossime gare, specie dalle categorie esordienti”.

IL BRONZO CHE CI VOLEVA
“È una medaglia molto importante sia per il morale che sotto l’aspetto tecnico”, commenta l’allenatore Emilio Vidal Ratia. “Giorgia sta crescendo di gara in gara ma deve ancora migliorare la tenuta mentale. Certe volte si fa prendere dall’ansia da prestazione e questo influisce negativamente sui tuffi. Ora torniamo subito a Torino il prossimo week end per il torneo delle Alpi; oltre alla Schiavone ci sarà Paola Ciacchi e Nicola Zanetti e sarà una prova, fuori dal campionato nazionale, molto utile per preparare i prossimi appuntamenti”.