
Il Ruggito del Leone, brutto ko dell'Allianz contro Sassari: "Coach al capolinea, Davis inutile, Alexander una damigella d'onore"
Diciamolo forte e chiaro: siamo in caduta libera.
Dovevano essere le due gare che indirizzavano il futuro del nostro campionato (Venezia e Sassari), così aveva dichiarato il coach ed in effetti così è stato. Due sconfitte brucianti senza attenuanti. All'Allianz Dome si è visto di tutto, la negazione del basket. Al primo break subito la reazione è nulla ed è inizio della fine.
Prima di parlare dei singoli giocatori, delle percentuali, della difesa inesistente, delle palle perse, ecc. ecc. voglio dire che la squadra vista contro Venezia e confermata contro Sassari (ko per 75-89) da qui alla fine del campionato può perderle tutte. 20 punti in saccoccia forse possono garantire la salvezza ma mai dire mai.
Una via d'uscita? Il coach è al capolinea. Mai uno scazzo, mai un cambio di atteggiamento, mai una reazione magari anche soltanto emotiva, nell'ultimo quarto in campo c'era una squadra di A2 per giocatori sul parquet e per gioco (oddio, quello anche prima).
Adesso dipende dalla Società: siamo già in vacanza? E' finito il sogno? Va bene, andate/andiamo pure avanti così.
C'è invece la voglia di reagire? Di far valere il nostro girone di andata e di lottare ancora?
Di capire che non siamo dei brocchi e che possiamo ambire ai play-off?
Una nuova conduzione tecnica, a me piace tanto Adriano Vertemati (che dopo Varese è libero), ma io sono solo un fottuto appassionato che sogna il meglio per la mia squadra del cuore.
Che dire della partita con Sassari? Tiriamo come loro, prendiamo più rimbalzi di loro, come sempre perdiamo più palloni (ben 14 e ben distribuiti tra i giocatori) però manchiamo in difesa, concediamo 16 tiri da tre su 36 tentativi (44%) e presentiamo una batteria di piccoli a dir poco imbarazzante. Corey Davis stenta in avvio sia a costruire il gioco sia ad andare a canestro (0 su 1 e zero punti nel primo quarto giocandolo per intero) e sempre 0 su 1 all'intervallo lungo aggiungendo 4 minuti, poi infila 7 punti di seguito quando siamo a meno 20 e quando le maglie difensive di Sassari si allargano (vedi Doyle).
Banks indisponente fino al punto che perfino il coach lo ha abbandonato in panca.
Mian che nel primo quarto (giocato per intero) si assume l'onere del pistolero con un misero 2 su 7 al tiro.
Tutti i giocatori (esclusi i due lunghi) sotto il 50% di percentuale dal campo.
Konate voglioso ma comunque impreciso specie nelle ricezioni, Delia le ha messe dentro ma non mi è piaciuto per nulla.
Capitolo playmaker: nota dolente, sembra che la fuga di Fernandez abbia aperto una voragine. Davis come costruttore di gioco è poca roba, quando il match è vivo e da costruire non tira e non penetra, lo fa a babbo morto, per cui è inutile. Peccato, io ho il ricordo di Davis a Cremona, altra musica (orpo non c'era Ciani in panchina).
Alexander: ma da dove viene? in difesa sembra una damigella d'onore che accompagna la nobiltà oppure un lad che accompagna il purosangue al traguardo. In attacco è inesistente. Io mi sono chiesto come ha fatto Bologna sponda Virtus a metterlo in roster, oddio non per molto tempo a dire il vero, come abbiamo ahimè visto.
Ecco, siamo qua a leccarci le ferite, anzi le piaghe, dopo le due partite che dovevano decidere del nostro futuro nel torneo. E purtroppo hanno deciso.
Adesso, a proposito di decisioni, aspettiamo quelle della Società (se ci saranno).
VITTORIO LEONE