
Il Ruggito del Leone, netto ko della Pallacanestro Trieste contro Pesaro: "Gaines l'unico all'altezza"
È iniziato il campionato di serie A della nostra Pallacanestro Trieste ed è iniziato nel peggiore dei modi.
Si sapeva che questo sarebbe stato un torneo difficile, una società coi conti a posto ma con pochi abbonati, senza main sponsor e di conseguenza un roster iniziale di qualità modesta per la categoria, ma si pensava di sopperire a quanto sopra con uno spirito battagliero figlio dell'entusiasmo del debutto come head coach di Marco Legovich e di un atteggiamento garibaldino basato sulla difesa solida e sulle veloci incursioni offensive.
Orbene nell'esordio con Pesaro non si è visto niente di tutto ciò. Primo quarto con difesa di burro (fuori frigo però) che permetteva incursioni a raffica ai marchigiani e attacco asfittico che ben presto si è trovato a galleggiare sul tiro da fuori stante la totale assenza di gioco dentro area e/o di pick&roll, il tutto contornato da una valanga di palle perse. Solo pochi numeri (del primo quarto): perse noi 8 loro 2 rimbalzi noi 8 loro 11 tiri dal campo noi 13 loro 19 percentuali noi 46% loro 58% morale sotto di 9 con 27 punti al passivo. Ciliegina sulla torta: punti dallo starting five noi 11 loro ben 25 (su 27) il che fa anche capire e qualità di singoli.
Nel secondo quarto abbiamo migliorato la difesa e soprattutto abbiamo concesso minuti a Gaines che ha realizzato 12 punti in poco più di 8 minuti e quindi ci siamo aggrappati al match ma senza dare l'impressione di poterlo rovesciare. Comunque le perse sono passate 9 a 8 e i rimbalzi 20 a 16 a nostro favore.
Nella ripresa la disfatta fino alla resa finale poco nobile anche perché condita dai 100 punti subiti oltre al divario di 26 lunghezze. E pensate che perdiamo di 26 di scarto tirando 2 tiri più di loro. Potere della precisione (e della qualità dei singoli aggiungerei). Per capire: i nostri tre lunghi tirano 10 volte (Spencer, Pacher, Vildera) per 16 punti liberi compresi. I loro tre lunghi tirano 23 volte per 42 punti: sarà forse anche un diverso modo di giocare? Come squadra abbiamo tirato col 54% da due punti, loro col 74% bravi loro ma forse anche difesa inadeguata che ha concesso conclusioni comode. Dei nostri singoli che dire, salvo Gaines che si è dimostrato giocatore di serie A, gli altri da rivedere soprattutto Spencer che mi ha deluso ma anche Davis che nella sostanza non è mai stato determinante nel suo ruolo così come Bartley, pieno di voglia di fare ma con una produzione di 4 centri su ben 17 tentativi: non andiamo troppo lontano così. Pesaro ha giocato semplice ma è stata lucida e precisa, sia da fuori che da sotto, i tre piccoli (di cui due italiani, Moretti e Tambone, validissimi ma non fenomeni) hanno marcato 54 punti insieme, con percentuali dal campo rispettivamente del 70% (Moretti) 50% (Tambone) 64% (Abdur-Rahkman). Sarà dura, adesso ci aspettano in sequenza Virtus, Reyer e Tortona, riusciranno i nostri a sorprenderci?
VITTORIO LEONE